Otranto è un borgo tutto da conoscere e da scoprire, mare e cultura contraddistinguono questo splendido angolo di Salento. Uno dei posti forse meno conosciuti della città salentina ai più è la Valle delle Memorie, un paesaggio particolare, colline mezze che caratterizzano a Serra di Montevergine un territorio carsico ricco di grotte e cavità naturali, ruscelli e fiumiciattoli addolciscono il territorio. Qui ad esempio il Canale di Carlo Magno o dell’Idro arrivano in breve al mare rendendo il luogo particolarmente magico e misterioso. Da queste parti poi c’è uno dei più antichi insediamenti umani dell’Europa e del Mediterraneo. Le grotte infatti nelle epoche remote diventavano rifugio e luogo di vita per gli abitanti del territorio, se venivano abitate già nel periodo primitivo e messiapico la certezza che con i secoli siano diventate vere e proprie case la si ha perchè sono stati trovati persino dei resti del Medio Evo.
È proprio nel Medio evo che intorno al Monastero di San Nicola di Casole un’intera comunità viveva tra le grotte ed i ruscelli. Alcune tracce poi portano al periodo greco bizantino, in alcune iscrizioni rupestri è facile decifrare chiari riferimenti a questo periodo se non qualche decorazione ad affresco che pare arrivare da questa epoca. Interessante poi la Cripta di San Nicola una struttura scavata nella roccia di cui ad ora non resta quasi nulla se non la parte affrescata con disegni raffiguranti San Nicola Vescovo di Mira.
Nella Valle della Memorie di Otranto poi si può visitare anche il bellissimo e particolare Ipogeo della Masseria Torre Pinta, situato in un crinale della valle è forse uno dei luoghi più misteriosi ed enigmatici del territorio. Un lungo dromos scavato nella roccia ed un impianto a croce latina caratterizzano la struttura, una particolare e bella saletta circolare accoglie il visitatore che ne resta rapito. Come se non bastasse la realtà ipogeica, all’esterno si nota la famosa e bella torre colombaia di Torre Pinta.
Anche la Torre Pinta è un luogo del Salento da visitare e da scoprire, infatti la sua posizione tra ulivi e pendii la rende veramente magica, se la struttura ipogeica è appassionante stessa cosa si può dire della sua struttura esterna, scoperta meno di 50 anni fa dall’architetto milanese Antonio Susini.La bella torre era sicuramente un presidio borbonico dove sostavano i colombi viaggiatori, al servizio del comando militare, qualcosa di veramente bello e particolare da conoscere e da vedere per poter restare ammaliati da un territorio di cui ogni pietra e ogni filo d’erba ha qualcosa da raccontarci.
Oltre l’incantevole Valle delle Memorie, nei pressi di Otranto si possono ammirare il Faro di Punta Palascìa, la Torre del Serpe, Porto Badisco, e tantissime altre baie che raccontano storie di donne e uomini di mare, luoghi speciali per trascorrere una vacanza in Salento.
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