Gli amanti delle vacanze sportive, incentrate sulle escursioni e sulle attività all’aria aperta non possono certo esimersi dal visitare il Parco del Bosco e delle Paludi di Rauccio in provincia di Lecce, nella Puglia salentina. Questa splendida località condensa tutte le migliori caratteristiche del Salento, mare cristallino ed una natura incontaminata che è sede di nidificazione di diverse specie di uccelli marini, oggetto dell’interesse dei naturalisti e dei birdwatchers più esperti e sede di un importante centro di recupero delle tartarughe marine. La zona è sede di ciò che rimane dell’antico bosco del capoluogo della provincia, che un tempo si estendeva lungo tutta la costa, da Brindisi fino alle spiagge di Otranto, e che negli anni è stata sostituita da oliveti e da terreni coltivati e che ora è stata riorganizzata per accogliere gli amanti del trekking e del cicloturismo.
Dalle carte storiche di archivio, emerge la storia dei Raguccio Maresgallo, l’antico massaro dei feudi della zona che da il nome al parco, al cui interno spicca la masseria che apparteneva fin dal 1755 al convento di Santa Maria dell’Annunziata fuori le mura di Lecce, cosa che testimonia l’importanza che anche storicamente questo territorio aveva. Di particolare interesse anche la famosa Torre Colombia, tipico esempio della organizzazione costiera del Salento, che con una serie di punto di avvistamento, caratterizzava tutta la zona e che meritano da sole una vacanza per una visita approfondita. L’area del parco è particolarmente ampia, constando di 1500 ettari di estensione, divisa tra il bosco, il litorale sabbioso e la palude, una delle zone umide più importanti della Provincia di Lecce e di tutta la regione.
Il bosco di Rauccio è caratterizzato per la presenza del leccio, grande protagonista dell’ambiente naturale del mediterraneo, presente con esemplari veramente vecchi ma che continuano la loro storia, a dispetto dei visitatori e degli escursionisti. Fra i suoi alberi infatti è stato tracciato uno splendido percorso naturalistico di grande interesse per una vacanza nel Salento all’insegna della natura, che fa parte dei quattro presenti e che sono stati pensati a tema, come il percorso botanico che si snoda per tutta l’area alla riscoperta di quelle piante tipiche del mediterraneo che oramai si trovano solo in zone circoscritte. Nel bosco sono presenti gli ultimi esemplari di tasso, mammifero che negli anni è stato decimato per le sue pellicce.
Le paludi si estendonio invece per circa 90 ettari in una vasta depressione palustre che è alimentata delle acque piovane e della risorgive carsiche particolarmente cospicue nella zona. Le grandi opere di bonifica del ‘900 hanno ridotto le dimensioni delle originarie paludi. Questo è il regno dei fotografi che amano ritrarre gli aironi, cavalieri d’Italia, garzette e tanti altri uccelli migratori e non che vengono a rifocillarsi nella zona e che possono essere facilmente ammirati, percorrendo i sentieri tracciati per incanalare i visitatori che amano trascorrere le proprie vacanze nelle oasi salentine, visitando anche in bicicletta tutta l’area. Di notevole interesse anche l’area del litorale, incorniciata dalle due fortificazioni cinquecentesche, la Torre Chianca e la Torre Rinalda, tra le quali si estende una spiaggia caratterizzata dalla sabbia finissima e da un mare cristallino, che ricorda gli atolli oceanici.
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