Nel cuore del Salento, non distante da Lecce, si trova un paesino di origine medievale: Borgagne. Il piccolo centro è adagiato a pochi chilometri dalla costa adriatica e dai laghi Alimini, in una delle zone più belle di tutta la Puglia. Il paese di Borgagne fa parte dei Borghi Autentici d’Italia. Questo piccolo centro di duemila abitanti si chiamava in passato Borgo d’Agne, “il borgo degli agnelli”, per via dell’economia basata prevalentemente sulla pastorizia, con questo nome compariva già nel XV secolo. Ma Borgagne è molto più antica.
Il primo nucleo abitativo risale all’epoca dei monaci basiliani, tra il VII e il X secolo, quando i monaci furono messi in fuga dall’imperatore Leone III Isaurico. Di quel periodo sono ancora visibili alcune cripte con affreschi bizantini, proprio attorno a questi luoghi di preghiera sorse il l’abitato.
Nei testi antichi Borgagne è attestata per la prima volta nel XIV secolo, tra il 1314 e il 1337, quando feudataria di queste terre era la famiglia Stendardo. In seguito il feudo passò nelle mani di diversi signori locali, fino a Gaspare Petraroli, feudatario Ostunense. Fu suo figlio Belisario a far costruire il primo nucleo del castello nel 1497.
Il visitatore che arriva a Borgagne rimane rapito dall’atmosfera che si respira nel centro storico. I viottoli medievali, le antiche case-torri, il castello Petraroli e le sue chiese sono una cornice perfetta per chi vuole trascorrere una vacanza all’insegna della cultura e del relax.
Uno dei luoghi più interessanti è sicuramente il Castello Petraroli, un tempo ai margini dell’abitato, ora invece all’interno del paese. L’edificio fu costruito in direzione est, guardando verso il mare, che dista esattamente quattro chilometri, per difendere il paese e l’entroterra da eventuali attacchi. Ha pianta rettangolare e un lato ingloba la torre del 1497. Proprio al suo interno è stata rinvenuta un’epigrafe che riporta la data di costruzione. Era questo il primo nucleo del castello, una torre con scopi puramente di avvistamento, solo in seguito tutto il complesso venne ampliato con cortili, un fossato, feritoie e piombatoi.
Degna di nota è l’architettura religiosa, d’altronde le chiese della Puglia sono tra le più famose in Italia. La chiesa della Presentazione del Signore risale al 1584 ed è una delle chiese più belle di tutta la zona. L’edificio presenta un’unica navata coperta a volta, con due altari per lato. Fu Emanuele Orfano a realizzare gli altari, come anche le pile d’acqua lustrale e la fonte battesimale. All’interno della chiesa si possono ancora ammirare alcune tele, tra cui la Madonna dell’Immacolata e San Giuliano (1790), e la Vergine del Rosario con i Santi, sul cui sfondo si ha una veduta seicentesca di Borgagne. Per quanto riguarda la scultura, la chiesa ospita tre statue in pietra colorata del Redentore e degli Arcangeli Michele e Raffaele, una volta posti sull’altare maggiore.
Tra gli altri edifici di culto vi è la chiesa della Madonna del Carmine, risalente al 161, il cui convento fu abitato dai carmelitani fino al 1625. L’edificio si presenta semplice, con una sola navata ai cui lati si ergono altrettanti altari. L’altare maggiore risale al 1658, e fu realizzato in stile barocco. Ai suoi lati sono poste due statue di Sant’Agata e Santa Lucia.
Una vacanza nel Salento merita una gita a Borgagne. Con i loro edifici storici, dai castelli ai palazzi degli antichi feudatari, fino alle chiese barocche, i piccoli borghi della Puglia sono delle perle di storia, arte e cultura immerse in una delle regioni più belle d’Italia.
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