Il Salento è spesso riconosciuto per le sue splendide spiagge, per la sua natura incontaminata e per le importanti tradizioni culinarie che attirano tantissimi turisti che vogliano passare una splendida vacanza in questa terra. Molto spesso però ci si dimentica che questa zona della Puglia è ricca di cultura e di monumenti che vale la pena conoscere. Nella città di Otranto, a pochi passi da Lecce, uno dei capoluoghi della provincia pugliese, è ospitato all’interno del magnifico Palazzo Lopez, il Museo Diocesano della città, ricco di tantissime testimonianze della storia salentina tra elementi sacri e profani del periodo tardo-romanico.
Uno dei motivi per cui chi ama le vacanze culturali dovrebbe visitare il Museo Diocesano è in primis il palazzo in cui è ospitato, tipico esempio dell’architettura del Salento. Il Palazzo Lopez, infatti, fu edificato all’epoca della dominazione spagnola dalla famiglia da cui ha preso il nome, ed è suddiviso in un nucleo più antico costituito da una casa-torre del cinquecento, a cui nei secoli successivi furono aggiunte altre parti per completare e ampliare l’iniziale casa signorile. L’edificio si sviluppa in tre piani all’interno dei quali ospita le tre sezioni del Museo, facendone da splendida cornice architettonica.
Il Museo Diocesano di Otranto è suddiviso in tre aree espositive, attraversando le quali si può scorrere parte della importate storia della Puglia e del Salento in particolare e che, anche chi è di passaggio per una vacanza nella zona, non può perdersi. Nel primo piano sono ospitati lapidi e sculture di grande pregio, come la fonte battesimale ottagonale con splendide decorazioni a rilievo, e sculture di anonimi autori salentini, come la statua del San Giovanni Battista che indica l’Agnello di Dio e l’Angelo Musicante.
Al secondo piano invece è ospitata una pinacoteca di grande pregio che comprende elementi della cultura salentina tardo romanica e altri pregevoli dipinti sacri. Tra i primi spiccano, in particolare, frammenti di un mosaico policromo con motivi geometrici che è stato rinvenuto al di sotto della Cattedrale di Otranto e che testimoniano l’antica cultura del Salento, e che meritano almeno una giornata in una vacanza passata in Puglia. Fra i dipinti di rilievo, il ciclo di quattro oli su tela con Storie di San Luigi IX, di un anonimo pittore pugliese, e infine un altro olio sui tela raffigurante San Michele Arcangelo, opera del 1746.
Nell’ultima sezione sono collocati dipinti e preziosi della tradizione liturgica, quali ritratti di vescovi e altre opere realizzate nei secoli XVII e XVIII. Il Museo Diocesano è ospitato nel Palazzo Lopez dal 1992 per volontà dell’arcivescovo dell’epoca, con lo scopo di promuovere e valorizzare la cultura del Salento e per far si che essa sia fruibile anche ai turisti più curiosi che vogliano scoprire, oltre alle bellezza naturalistiche della Puglia, anche la sua storia, di cui la città di Otranto è ricca.
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