Una vacanza in Salento non è soltanto mare e sole, ma anche ottimo cibo. Qui nell’estremo sud di Italia, in Puglia, i sapori sono eccezionalmente veri, ancora quelli di un tempo. La cucina salentina è molto particolare, tendenzialmente contadina, incontra in costa i gusti di mare, e ne fa un mix eccezionale. Ingredienti base completamente mediterranei come farina, grano, verdure, olio d’oliva, pesce azzurro, poca carne e dolci eccezionali, sempre accompagnati da bicchieri di ottimi vini rossi locali che lasciano un particolare ricordo al turista amante del buon cibo.
Tante le spezie usate nella preparazione dei piatti e nei dolci rappresentano le varie incursioni e dominazioni che nei secoli hanno fatto diventare il Salento quel magnifico melting pot attuale. Di bontà eccezionale e facili da trovare ed acquistare sono i dolci. A Galatina ad esempio bisogna acquistare il Pasticciotto, un dolce antico datato 1700 preparato con pasta frolla, mandorle tritate e canditi. Sempre a Galatina si può optare per il marzapane , tradizionale dolce fatto in casa, oggi reperibile pure nelle pasticcerie e nei bar, tuorli d’uovo lavorati con albumi, una sorta di zabaione, una meringa particolare che si scioglie in bocca. In altri centri salentini invece la si arricchisce con mandorle o cioccolato.
Altro dolce eccezionalmente buono sono le Gelosie, una ricetta dal sapore borbonico per un impasto di pasta frolla, pinoli, cioccolata, cremor tartaro ed altro, per un dolce ricco di gusti e sapori, un eccezionale mix per i palati più eccentrici. Poi ovviamente non mancano i Taralli, di cui tutti sanno esistere due versioni, quella classica salata, ovvero da gustare a pranzo e a cena o come spuntino, semplice, speziata, piccante, finocchiata, e poi i Taralli zuccherati fatti di buona farina, zucchero, uova, olio d’oliva e bicarbonato di ammonio per arricchire una colazione.
E poi andando per Salento impensabile non assaggiare la Cupeta un dolce croccante di mandorla, una sorta di gateau, fatto semplicemente di mandorle e zucchero. Le delizie continuano ed allora biscotti di cioccolato, mandorle e nocciole dette Mustazzoli, da conservare anche per il rientro a casa, e poi ovviamente l’antichissima mostarda d’uva Pitteddhre, fatta di una pasta lavorata da olio e farina, una vera e propria leccornia locale, difficile da trovare se non negli agriturismi o in qualche bed and breakfast.
Non troppo estivo ma certamente facile da trovare già a metà settembre sono i purceddhruzzi, palline di pasta dolce lavorata a mano fritta in olio caldissimo, tanto da diventare perfettamente croccanti, passata poi nel miele e lavorata con l’immancabile cannelle e le mandorle. In Salento ogni borgo, ogni paese ed ogni città ha le sue ricette i suoi sapori, tutti ottimi,antichi, ricchi di gusto e sicuramente piacevoli al palato, il viaggio in questo angolo di Puglia può essere una scoperta di sapori indimenticabili.
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